Il Carisma

Nazarena Majone


  
Generosa testimone del suo tempo
e prezioso strumento del Signore
 
 
Madre Nazarena Majone, confondatrice delle Figlie del Divino Zelo, informando la propria esistenza al carisma del Rogate, vive la compassione per “la messe stanca e dispersa”. Ella guarda i poveri, gli orfani e gli emarginati con lo sguardo compassionevole di Cristo che di fronte alla folla stanca disse: «Pregate dunque il padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe» (Mt 9, 36-38)».

Madre Nazarena Majone, seguendo fedelmente le orme di Sant’Annibale Maria di Francia, ha vissuto integralmente il Rogate nella preghiera incessante, nella compassione operosa e nella serena accettazione della croce.

Il carisma del Rogate impegna le Figlie del Divino Zelo a:
      1) Pregare il Padrone della messe per ottenere i buoni operai;
      2) propagare dovunque questo spirito di preghiera e promuovere le vocazioni nella Chiesa;
    3) essere “buone operaie” del Regno con il dono di tutta la vita per la promozione umana e l’evangelizzazione dei “piccoli e dei poveri”.

 

Madre Maria Nazarena Majone ha prolungato nel corso della sua vita questa missione d’amore di Cristo, donandosi come fece Lui alle folle stanche ed abbandonate. Ella ha risposto a questa vocazione con una presenza materna, sobria, rivolta a coloro i quali vengono ignorati dalla società: i poveri, i non amati, i giovani diseredati. Madre Nazarena, fidando nel messaggio evangelico del Rogate, è consapevole che il fermento neotestamentario va posto nella messe, sempre e comunque, per ottenere i grandi frutti della Carità, vale a dire la salvezza delle anime.

La bontà della Madre fu rivolta, soprattutto, al servizio degli orfani che ella ha amato con finezza e generosità. La fiducia nella Divina Provvidenza la rese testimone della continua assistenza divina. La preghiera per ottenere i buoni operai è sorgente di vita per le nuove vocazioni nella Chiesa, attraverso la preghiera e l’esercizio incondizionato del proprio apostolato sul piano caritativo ed educativo, con una spiccata predilezione per i piccoli, i poveri, la gioventù diseredata e senza opportunità alcuna.

Madre Nazarena è stata una generosa testimone del suo tempo ed un prezioso strumento del Signore e, con materna dolcezza, ha saputo pronunziare quel generoso “sì” al cosiddetto “quarto voto” del Rogate. 

 

 

 

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